"Siamo molto soddisfatti dall’andamento
delle cose, gli infortuni sono di diversa natura dopo due mesi di
atttività molto intensa e non abbiamo alcun tipo di preoccupazione,
anche perché non sono allo stesso tipo di zona muscolare. I giocatori
hanno risentito dell’impegno a cui è stata sottoposta la squadra. Siamo
soddisfatti del rendimento e del lavoro dei preparatori della Roma come
Rongoni. Possono essere dati da situazioni di particolare stress.
Considerate come esempio Iturbe, che è uno scattista che si sottopone a
ripetuti scatti per 90 minuti. E’ tutto previsto, l’attività avevamo
previsto che sarebbe stata complessa e non vogliamo mettere in
discussione l’attività dei nostri preparatori: siamo totalmente sereni. E circa la tournée è tutto evidente e non credo di difendere le scelte della società.
Tutte le società di un certo livello nel mondo si sottpongono a un
genere di attività. O ci si vuole sedere a un calcio importante e
commerciale o si fa un altro tipo di calcio. La Roma ha fatto una scelta
da cui non si può più tornare indietro e anche Chelsea, City hanno
fatto questa scelta. Si può tornare a fare i ritiri a Norcia per 30
giorni senza toccare palloni ma è un calcio romantico che non c’è più."
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